1.30 h circa

 

Pieve di Castelnuovo

Pieve di Gainago

Duomo di Colorno

Riserva Naturale di Torrile e Trecasali

 

L’itinerario “Pievi di Pianura” creato da LEN nel suo video-documentario, si propone di guidarvi lungo alcune pievi della pianura parmense, o “bassa”, insieme a un interessante visita alla Riserva Naturale di Torrile e Trecasali. Infatti non solo di chiese e pievi si parla, ma si dà anche importanza alla Riserva Naturale di Trecasali, importante punto di riferimento della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli).

Quindi allacciatevi le cinture e godetevi questo percorso dedicato a voi.

Partendo da Parma, la prima tappa porta alla Pieve di Castelnuovo, che fa parte della diocesi di Parma e della zona pastorale di Parma Baganzola-San Pancrazio. Si tratta di una piccola chiesa di origine medievale, rimaneggiata pesantemente nel XVIII secolo. Della parte medievale si può osservare l’abside e la facciata molto semplice, a capanna, con due finestre e apertura rettangolare. Di importanza storica, si fa presente della esistenza all’interno della pieve di una lastra romana nell’altare maggiore.

Si procede alla volta della Pieve di Gainago, dalla storia millenaria. Appartiene al gruppo delle pievi parmensi e fa parte della zona pastorale di Colorno-Mezzani-Sorbolo-Torrile. Le prime notizie di questo luogo di culto risalgono alla fine XI secolo-inizio XII secolo. Viene poi profondamente modificata intorno alla metà del 1700. 

L’itinerario procede Duomo di Colorno, dedicato a Santa Margherita. L’edificio fu costruito in stile tardo-gotico tra il 1512 e il 1525, su ispirazione della ben più grande chiesa di San Francesco del Prato di Parma. Nel 1637 l’edificio fu saccheggiato dalle truppe spagnole, ostili al duca Odoardo I Farnese.

Nel 1734 la chiesa fu nuovamente occupata e saccheggiata durante la battaglia di Colorno, che contrappose gli austriaci ai francesi e sardi.

Il 27 gennaio del 2012 alcune violente scosse di terremoto danneggiarono vari monumenti di Colorno, tra cui anche il duomo, che rimase chiuso per gli indispensabili lavori di consolidamento fino agli inizi del 2015.

Alla fine del nostro percorso troviamo finalmente la Riserva Naturale di Torrile e Trecasali. La Riserva Naturale, istituita dalla Regione Emilia – Romagna nel 2010, si estende per circa 109 ettari nei Comuni di Torrile e Trecasali, nella porzione nord-orientale della Provincia di Parma, e interessa una porzione dell’Oasi Lipu di Torrile (nata nel 1988 per favorire la sosta e la nidificazione del Cavaliere d’Italia, grazie al lavoro di alcuni attivisti della Sezione Lipu di Parma). Riserva e Oasi sono comprese all’interno di una più ampia zona di tutela, inserita nell’elenco dei SIC e ZPS della Rete Natura 2000.

La riserva è aperta solo su prenotazione tramite email riserva.torrile@lipu.it:
– il giovedì dalle 9 alle 13 solo per i fotografi
– per il pubblico il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 16.30, con ingressi contingentati e per una durata massima di un’ora e trenta minuti

N.B. Tenete controllati gli orari di apertura della Riserva Naturale di Torrile e Trecasali, dato che possono subire variazioni durante l’anno.

Le principali finalità perseguite con l’istituzione della Riserva sono quelle di garantire la protezione e la conservazione degli ambienti rinaturalizzati come habitat per la nidificazione, lo svernamento e la migrazione dell’avifauna e di assicurare il mantenimento, in uno stato di conservazione soddisfacente, delle specie e degli habitat di interesse comunitario.

CONSIGLI

Si consiglia un abbigliamento adeguato per la visita dei luoghi sacri, comodo e versatile anche per la camminata nella Riserva Naturale. Dotatevi di binocolo e macchina fotografica per meglio osservare ed immortalare la avicultura della Riserva Naturale. Cappellino e protezione solare per i periodi estivi sono sempre consigliati.

Vi consigliamo di vedere il video-documentario che vedete nella sezione link.

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Itinerari
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Colorno