1.30 h circa
Pieve di Torrechiara
Pieve di Arola (nuova e vecchia)
Pieve di Lesignano de’ Bagni
Parco Naturale dei Barboj
L’itinerario “Pievi di collina” creato da LEN nel suo video-documentario, si propone di guidarvi lungo alcune pievi delle colline parmensi, insieme a un interessante visita al Parco Naturale dei Barboj. Quindi si unisce l’interesse per la cultura storico-artista con quello naturale, elementi fondamentali per questo territorio.
Quindi allacciatevi le cinture e godetevi questo percorso dedicato a voi.
Partendo da Parma, la prima tappa porta alla Pieve di Torrechiara, proprio adiacente all’ingresso per il castello. Non si tratta in realtà della originaria pieve medievale, ma di un rifacimento di epoca moderna. È dedicata a San Lorenzo, e porta ancora le tracce della precedente chiesa.
Si procede alla volta della Pieve di Arola, prima quella più antica e poi a seguire, a poca distanza, quella più recente. Quella più antica, di cui rimane ormai poco, è databile al VI secolo dC, ma venne distrutta nella prima metà del 1800. Fu restaurata e ristabilita solo alla fine del XX secolo.
La chiesa attuale si trova all’ingresso del paese, ed è dedicata a San Martino.
L’itinerario procede Pieve di Lesignano de’ Bagni, dedicata a San Michele Arcangelo, è citata sin dal medioevo. Venne distrutta nel 1405, e ricostruita solo in seconda fase. Non tutto venne distrutto, e alcune parti sono state utilizzate per rifare la nuova pieve.
Alla fine del nostro percorso troviamo finalmente la Parco dei Barboj, un geo-sito della prima collina parmense orientale, che include le Salse di Rivalta e di Torre, le più importanti dell’Emilia occidentale, le cui emissioni fangose salate da pozze sorgentifere alimentano il Rio dei Barboj (onomatopeico Barbogli = gorgogli, borbottii che accompagnano gas metaniferi e fanghiglie sprigionati dal sottosuolo).
CONSIGLI
Si consiglia un abbigliamento adeguato per la visita dei luoghi sacri, comodo e versatile anche per la camminata nella Riserva Naturale. Cappellino e protezione solare per i periodi estivi sono sempre consigliati.
Vi consigliamo di vedere il video-documentario che vedete nella sezione link.
