La Riserva Naturale del Monte Prinzera sorge nell’Appennino Parmense ovest, tra le valli dei fiumi Taro, Ceno e Baganza. La riserva prende il nome dal Monte Prinzera che si presenta come una roccia scura tra le morbide colline della media valle del Taro. Il monte è alto 736 metri ed ha un aspetto aspro e selvaggio quasi “lunare”. Si tratta di un rilievo di ofiolite, roccia vulcanica che favorisce la presenza di habitat unici, che permettono la nascita e crescita di particolari specie di flora spontanea.
La Riserva Naturale del Monte Prinzera è ricca di boschi di querce, castagni e generi di piante molto rare come l’Alisso di Bertoloni e Biscutella. Sia l’ottima posizione geografica che i fattori climatici hanno fatto sì che in questa area limitata si concentrasse una esemplare moltitudine di paesaggi, biodiversità, fenomeni ecologici e testimonianze umane dell’Appennino parmense, che lo hanno reso un vero laboratorio ambientale.
Nei secoli il profilo inconfondibile del Monte Prinzera ha simbolicamente rappresentato un riferimento per viandanti più o meno celebri: da Carlo Magno a Federico Barbarossa, fino a Carlo VIII hanno attraversato il monte con i loro eserciti. Anche molti pellegrini attraversarono il tratto di appennino che dalla Val Sporzana raggiunge il Passo della Cisa, procedendo lungo la ben nota Via Francigena che attraversa il parco.