La Pieve di Vigatto (da “Vicus Catuli”, riferimento ai condottieri romani del territorio che combatterono i Cimbri), intitolata a San Pietro, trova una prima menzione nel documento ‘’Ordo Archipresbiteroum Piebium’’ del 1005. All’esterno la facciata è scandita da due ordini di lesene e da robuste trabeazioni di gusto classicista. Nella parte inferiore il portale centrale e quello laterale sono incorniciati in campiture delimitate da sei lesene. La parte superiore, conclusa da timpano triangolare, è scandita da quattro lesene che incorniciano un’ampia finestra rettangolare. In ogni estremità è posta una guglia tronco-piramidale. Il campanile, a pianta quadrata, sorge sul fianco nord in linea con la facciata e presenta specchiature di tipo romanico nella parte bassa, mentre la parte superiore fu rifatta nel 1779-1780.  L’interno è a navata unica con tre cappelle laterali per parte ed abside piatta sormontata da finta cupola e dotata di due nicchioni, una per lato. La navata ha copertura a volta a vela lunettata. Solo nella controfacciata, nell’abside e sul lato destro della navata, nella parte alta, si aprono delle finestre rettangolari che offrono una scarsa e non omogenea illuminazione dell’interno poiché al fianco nord della chiesa sono addossati il campanile e la casa del campanaro. La pieve venne restaurata a partire dal 1834 e due anni dopo, venne ricostruito il pavimento a mosaico presente all’interno. Si dice che questa pieve fosse originariamente tra i primi avamposti per la diffusione del Cristianesimo tra le popolazioni delle campagne del territorio circostante. 

CATEGORIA
Pievi di pianura
INDIRIZZO
Strada Martinella, 279
43124 Vigatto