La Pieve sorge a San Prospero, frazione situata lungo la Via Emilia ad est della città di Parma. La prima attestazione della presenza della chiesa si ha nel 980, anno in cui viene citata in un atto dell’Imperatore del Sacro Romano Impero, Ottone III. Nel 1578 la pieve venne chiusa al culto poiché la struttura versava in uno stato di profondo degrado.
L’attuale edificio viene ricostruito a partire dall’anno 1743 e completato nel 1779. Nel 1928 un violento terremoto distrusse il campanile che fu demolito per essere ricostruito nel 1965. Il prospetto principale presenta un’articolazione architettonica con due ordini sovrapposti, un cornicione mediano ed un timpano.
Al centro della facciata a capanna è ricavato l’accesso principale; in asse si trova la finestra d’illuminazione dell’aula e lateralmente un doppio ordine di lesene in laterizio rosso. L’interno ha una sola navata sormontata da una volta a botte, cappelle laterali e culmina in un’abside circolare. Il cornicione è sostenuto da una serie di lesene con capitelli dorici. Il campanile, in mattoni a vista, si compone di due ordini, oltre la cella campanaria.
San Prospero
