La Pieve di San Geminiano di impianto altomedievale, nota anche come Pieve di Vicofertile, conserva un tipico aspetto romanico dovuto ad un massiccio restauro che all’inizio del Novecento ha permesso di rimuovere le sovrastrutture barocche che ne avevano totalmente stravolto l’assetto. La prima testimonianza dell’esistenza della pieve è stata riscontrata nel documento “Capitulum seu Rotulus Decimarum” della Diocesi di Parma nell’anno 1230. La pieve si presenta esternamente con una facciata a capanna in materiale arenario ed il paramento scandito da lesene che formano specchiature regolari. Il rosone trecentesco, con ghiera in laterizio a profilo polilobato, sovrasta la facciata. All’interno la struttura si sviluppa su di una pianta a tre navate in stile romanico, con l’abside in posizione centrale. L’intero edificio risale presumibilmente al IX secolo, presentando in origine una struttura più ridotta rispetto a quella attuale; soltanto in seguito, intorno al XIII secolo, verrà ricostruita con pianta a tre navate, tre absidi e una copertura a capriate.  Tra gli elementi più importanti custoditi nel suo interno troviamo il fonte battesimale in marmo cipollino e i capitelli, alcuni scolpiti con intrecci floreali, viti, grappoli d’uva, altri animali del bestiario medievale. Nel fonte battesimale sono scolpite cinque figure: è la raffigurazione della cerimonia di consacrazione del fonte, con un accolito con un cero pasquale, uno con turibolo e croce, un presbitero con camice e casula, un chierico con un libro liturgico. Il culto di San Geminiano è intrinseco nella cultura della popolazione per aver salvato i cittadini da attacchi e minacce da parte di popoli stranieri. 

CATEGORIA
Pievi di pianura
INDIRIZZO
Via Roma, 86
43126 Parma
Italia