La Pieve di Graiana si affaccia da un’altura protesa sulla val Parma, tra i boschi che si arrampicano verso il monte Sillara.
Prima menzione della chiesa di San Nicolò in una pergamena del 1230.
La facciata, realizzata in blocchi di pietra squadrati, termina con profilo a mistilineo spezzato: sopra la porta d’accesso si apre una finestra a bifora. Sulla sinistra della facciata si trova l’imponente campanile, con copertura a cuspide corredata da quattro guglie.
Nel 1770 la chiesa venne interamente rifatta ad eccezione dell’abside e dell’angolo della chiesa sulla sinistra dove sono tutt’ora visibili gli archetti di coronamento romanici in pietra levigata.
La copertura dell’aula è in legno e laterizio, con struttura a capriate, mentre le cappelle laterali sono voltate. L’abside presenta una semicupola la cui tessitura muraria pare diversa da quella del paramento, realizzata con conci più grandi.
La struttura presenta una pianta a croce latina con un’unica navata, due cappelle laterali e abside piatta a pianta quadrata, leggermente sopraelevata rispetto l’aula.
La chiesa è dedicata a San Nicolò.
Graiana
