La Pieve di Careno sorge isolata su una piana a mezza costa e si presenta circondata da un porticato in pietra adibito ad accogliere le masse di fedeli. Proprio in questa chiesa si registrava una grande affluenza di fedeli in occasione della festività del 15 agosto in onore della Madonna, in cui la Vergine veniva invocata contro le possessioni demoniache ed i disagi mentali.
La pieve posta nell’area di Pellegrino Parmense, divisa tra la diocesi di Piacenza e di Parma, fu spesso soggetta a diversi cambi di giurisdizione. L’edificio odierno presenta tutti i segni delle molteplici trasformazioni cui è stato oggetto.
La facciata, ampiamente restaurata, è scandita da paraste con archetti di coronamento che proseguono in parte delle pareti laterali.
All’interno, l’abside e parte del paramento murario sono in conci di pietra disposta a corsi. Le navate sono un tripudio di colori grazie agli affreschi che ornano le pareti; nella prima campata della navata sinistra si può ammirare una Madonna in trono con bambino e nella parete laterale destra un Madonna con bambino, San Rocco e Sant’Anna; sulla parete a sinistra dell’abside, l’Eterno Padre e San Francesco.
Il ciclo di affreschi è stato datato intorno al 1485. Nel 1902 la chiesa è stata dichiarata santuario mariano.
La pieve è dedicata a Santa Maria Assunta.
Careno
