Il Parco dei Boschi di Carrega è stato instituito nel 1982 ed è stato il primo parco naturale della regione Emilia-Romagna. Si estende per circa 1300 ettari sui terrazzi fluviali del fiume Taro ed il torrente Baganza, prevalentemente nei comuni di Collecchio e Sala Baganza.
I boschi e le siepi ricoprono circa la metà dei 1300 ettari del parco e alcune delle aree boschive che oggi lo caratterizzano sono testimoni delle diverse destinazioni d’uso che nei secoli hanno interessato questo territorio. Di fatto, la ricchezza di habitat del Parco Boschi di Carrega è il risultato dell’interazione fra fenomeni naturali ed attività dell’uomo.
Buona parte delle specie boschive è costituita da alberi di castagno e da faggi, impiantati nei primi anni del 1900 ed inoltre sono frequenti l’orniello, la robinia, l’acero campestre e querceti alternati da conifere e alberi di latifoglie. A partire dalla tarda estate e per tutto l’autunno, nel Parco è possibile trovare circa 400 specie diverse di funghi come la spugnola grigia, la vescia gemmata ed il pregiato prugnolo. Il capriolo è l’animale simbolo del Parco ed è facile incontrarlo al pascolo nelle zone più aperte o passeggiando in silenzio nel bosco.
