Così Lorenzo Sartorio definisce le Maestà (Jerdlà – Memorie parmigiane): preghiere fatte di pietra e marmo. Le maestà devozionali sono presenti ovunque, nella bassa, nella pedemontana e in montagna. Espressioni di fede popolare dei vecchi che, con l’intento di venerare la Madonna o i santi, realizzavano, spesso su un crocevia, lungo un sentiero o vicino ad una fontana, una piccola cappella dove veniva collocata l’immagine di una Vergine o di un santo.

Che vi spostiate lungo le strade con l’automobile, che facciate una passeggiata sui sentieri, le troverete di tanto in tanto. Queste testimonianze sono prove di antichi percorsi, molto spesso oggi abbandonati. Fino a non molti anni fa, ancora capitava nei paesi che le signore anziane andassero a portare mazzi di fiori di campo davanti alle maestà.

Se siete appassionati di trekking e di cultura popolare vi consigliamo di leggere il libro di Anna Mavilla (Le maestà dell’alta Val Parma e Cedra) che potrebbe diventare spunto per un vostro personale itinerario tra paesi, campi e boschi di queste zone.

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