La Pieve di San Biagio, a Talignano, è situata sulla sommità di una collina affacciata sul Parco naturale dei Boschi di Carrega.

Le prime testimonianze della presenza della chiesa risalgono alle “Rationes del 1230, in cui compare come “decima ecclesiarum que sunt sub Monasterio  S. Roberti de ultra montes– Decima monasterii de Rochetta in plebe Bardoni… Ecclesie S. Blasii de Talognano… in plebe colliculi’”

Il monastero Rocchetta, a cui si fa riferimento, è situato a metà strada tra Bardone e Fornovo. L’edificio esternamente si presenta come una struttura tipicamente romanica, con la facciata dalla forma a capanna, rivestita da strisce di mattoni e pietre. Nella lunetta posta al di sopra del portale è raffigurata la “psicostasia” ovvero la pesatura delle anime dei defunti prima di accedere all’aldilà; il fulcro della bilancia è sorretto alla sinistra dall’Arcangelo Michele, simbolo del Bene, e sulla destra dal demonio, simbolo del Male. La chiesa è sviluppata in un’unica navata, con il portale principale rivolto verso ovest, mentre il presbiterio absidato è rivolto ad est. La pieve è dedicata a San Biagio. Si sa poco della vita di questo Santo, ma è ben famoso il suo martirio. Venne catturato dai Romani e scorticato vivo con dei pettini di ferro, usati solitamente per la cardatura della lana, e infine fu decapitato, per aver rifiutato di negare la propria Fede cristiana.

 

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Pievi di collina
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