Pieve di Fontevivo

L’Abbazia di San Bernardo a Fontevivo venne fondata nel 1142 da 12 monaci provenienti dall’abbazia di Chiaravalle della Colomba (Alseno, Piacenza), nell’ambito di un’iniziativa di bonifica del territorio promossa dai marchesi Pallavicino di Busseto.

La chiesa oggi visibile, realizzata in laterizio, è stata costruita intorno alla metà del XIII secolo in sostituzione di un edificio precedente.

La facciata a capanna è divisa in tre parti da due pilastri ottagonali; nella parte centrale si notano il portale, lievemente aggettante, e il rosone, sopra al quale corrono degli archetti. Le ali della facciata sono invece prive di questi archetti, forse perché incompiute. Sopra il rosone si trova una croce intagliata nella muratura, come nell’abbazia madre di Chiaravalle della Colomba, che ha probabilmente ispirato anche la pianta a croce latina con ampio transetto.

Nei fianchi, caratterizzati da imponenti contrafforti, ritroviamo gli stessi archetti della facciata.

L’interno è diviso in tre navate da grandi pilastri polistili; all’incrocio tra il transetto e la navata centrale troviamo una cupola cordonata. L’abside quadrata, che conclude la navata centrale, è coperta da una volta a crociera.

All’interno, in una nicchia nel muro nella parte destra della chiesa, è collocata una statua di “Madonna col Bambino” attribuita a Benedetto Antelami e datata al 1190: si possono notare ancora tracce di colore, in particolare sul manto della Vergine.

Nel braccio sinistro del transetto invece si trovano le tombe di Guido Pallavicino, benefattore del monastero e cavaliere templare (una lastra a bassorilievo), e di Ferdinando di Borbone, ultimo Duca di Parma.

All’interno, in una nicchia nel muro nella parte destra della chiesa, è collocata una statua di “Madonna col Bambino” attribuita a Benedetto Antelami e datata al 1190: si possono notare ancora tracce di colore, in particolare sul manto della Vergine.

Nel braccio sinistro del transetto invece si trovano le tombe di Guido Pallavicino, benefattore del monastero e cavaliere templare (una lastra a bassorilievo), e di Ferdinando di Borbone, ultimo Duca di Parma.