Il Museo del Pomodoro ospita una notevole raccolta di latte da conserva da cinque chilogrammi. È un’eccezionale campionatura delle confezioni prodotte da aziende attive nel Parmense, in Emilia e in Italia nell’anno 1938.

Ma come nasce questa insolita collezione? Da una vicenda giudiziaria. La Ditta Pezziol – fondata a Padova nel 1840, ma attiva a Parma dal 1902 – adottò fin da subito la livrea bianca per le latte del triplo concentrato, chiamata appunto “Marca Bianca”. Una scelta indubbiamente originale, per distinguersi fin da subito dagli altri marchi, tutti caratterizzati dai colori rosso o verde.

Quando la società Amilcare Davoli & Figli di Rivergaro, in provincia di Piacenza, mise in commercio una lattina col marchio “Sant’Antonio” dal fondo bianco, la Pezziol citò il concorrente in tribunale. Il giudizio di primo grado, celebrato a Piacenza, si concluse con l’assoluzione della ditta piacentina. Il giudizio di secondo grado, però, fu celebrato presso la Corte d’Appello di Bologna e, in quell’occasione, la Pezziol, per sostenere la propria causa, acquistò sul mercato oltre cento differenti scatole di conserva, esibite come prova documentale della propria tesi: l’unicità del colore bianco sul territorio nazionale, carattere esclusivo del proprio marchio. La Cancelleria del Tribunale si vide così recapitare… 105 esemplari di latte, tutte regolarmente bollate e timbrate con la data del 1° giugno 1938. Il giudice, di fronte a una prova così schiacciante, accolse il ricorso della Pezziol che, ancor oggi, è l’unica a poter vantare lattine di conserva di colore bianco.

Testo a cura di: Giancarlo Gonizzi

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